Camminiamo sull’arcobaleno

arcobaleno

Questa mattina, trattenuti a letto dai nostri sogni, non abbiamo portato nostro figlio Riccardo a scuola. Mentre mi versavo dell’acqua calda in una tazza ho guardato come al solito fuori dalla finestra e ho visto il cielo attraversato da un meraviglioso arcobaleno. Mi è bastato dire “Presto, venite!” che Ilaria e Riccardo erano già lì con me.

Di fronte a questo spettacolo mio figlio mi ha parlato di una storia in cui i protagonisti trovano una pietra magica all’inizio dell’arcobaleno. E’ molto interessante come le favole abbiano dei profondi messaggi nascosti. A volte è come se fossero lì per parlarci di qualcosa che va oltre la storia in sé, qualcosa che pone le sue radici in profondità dentro di noi.

C’è un tesoro all’inizio dell’arcobaleno… In questa dichiarazione vedo una trappola, una chimera di fronte alla quale ci troviamo sempre e soprattutto nel cammino spirituale individuale. C’è un tesoro all’inizio dell’arcobaleno, c’è l’Illuminazione in fondo al cammino spirituale. E, come facciamo anche noi, i protagonisti della storia partono per un lungo e pericoloso viaggio, una ricerca di un posto che non esiste nella materia, da qui la storia può avere diversi risvolti. Qualcuno muore, vittima di un mostro incontrato lungo il cammino, altri si perdono nella ricerca seguendo leggende ancestrali e vagano fino alla fine dei loro giorni. Mi piace pensare però che qualcuno, ad un certo punto del viaggio, si fermerà a guardare l’arcobaleno e incantato da tanta generosità della natura senta che è quello il tesoro. Che riesca a vedere, nello spettro dei sette colori, tutte le bellezze del creato attraverso un raggio di luce (che è in fondo quello di cui siamo fatti).

E’ in quel trasognato gioire che l’arcobaleno finisce nel suo cuore, l’unico posto dove può trovare il vero tesoro, la pietra magica, l’Illuminazione.

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